Presso il mercato di Via San Romano da tempo è in funzione uno sportello che rilascia certificati e carte di identità per gli utenti. Tenuto conto che la sede legale/amministrativa si trova in Via Tiburtina 1163, praticamente in corrispondenza del G.R.A., comporta quindi un notevole disagio per raggiungerla. Quello sportello per gli abitanti del quartiere, circa 50.000 utenti, rappresenta un’isola amministrativa “felice”.
In rappresentanza del “Comitato Spontaneo Mercato San Romano”, il Sig. Raniero Benassi si è subito attivato nella raccolta di firme contro la ventilata chiusura dell’Ufficio che apparentemente sembra temporanea, visto l’avviso affisso, ma nel timore che diventi definitiva dice: “la chiusura, ci è stato detto, è dovuta alla attuale mancanza di personale amministrativo, tuttavia tale evenienza rappresenterebbe un danno enorme per un utenza di circa 50.000 fruitori. A mio parere” continua: “l’iniziativa è in completo contrasto con la politica generale, che prevede il decentramento dei servizi, pertanto, di fatto obbligherà gli utenti a percorrere circa 10 Km per raggiungere la sede in Via Tiburtina 1163, con evidenti gravi disagi e ripercussioni, in primo luogo per gli anziani”.
Cosa vi aspettate da questa iniziativa? “Nella speranza che la cosa rientri come temporanea azione di necessità da parte del V Municipio”, prosegue il Sig. Benassi, “in ogni caso ci riserviamo ogni eventuale ulteriore azione da intraprendere a tutela dei diritti dei nostri concittadini”. Il Sig. Matteo Albanese che gestisce il Bar all’interno del Mercato coperto di Via San Romano racconta: “qualche giorno fa il Parroco Don Marco ha telefonato davanti a me al Presidente del V Municipio, Sig. Ivano Caradonna, ma egli non ha assicurato niente di certo per il servizio sospeso, asserendo di avere poco personale. Però, non rinuncia certo alle quattro segretarie, forse non sono sufficienti tre?”.dice a denti stretti!! Rigiriamo la domanda al Presidente.
Il Mercato di Via San Romano”, racconta Il Sig. Benassi, “è stato oggetto di discussioni nei mesi passati a seguito di un progetto di riqualificazione urbanistica. In quella circostanza si formò e si mobilitò l’Associazione Portonaccio che volle conoscere l’entità e quanto e soprattutto come avrebbe modificato l’assetto urbanistico del quartiere”. Anche allora il Sig. Benassi, sempre in rappresentanza di un folto gruppo di abitanti, cercò di fare chiarezza, “non per bloccare il progetto”, chiarisce Benassi, “ma tenuto conto della portata e la qualità degli interventi, l’Associazione si faceva portavoce dell’esigenza di far coinvolgere il quartiere e i suoi abitanti in quelle progettualità del Municipio per contribuire ad una realizzazione del Progetto nel rispetto della qualità della vita di chi abita le case circostanti il Mercato.
In seguito, il 12 marzo 2008, in una assemblea con i cittadini il Presidente si rese disponibile a discutere anche con gli abitanti del quartiere ogni nuova iniziativa dell’Amministrazione”. Resteremo vigili e pronti a relazionare sull’evolversi della vicenda, per ora “faccetta rossa” per la gestione del V Municipio, come direbbe il Ministro Brunetta.
